
2 Giornate sul Monte Baldo – Veneto
20 novembre 2021 Ferrara Monte Baldo
Era già da un mese, che Ambra mi aveva aveva parlato di Ferrara Monte Baldo e, ci eravamo ripromessi, non appena ve ne fosse stata la possibilità, di passare un week end a visitare quei magnifici luoghi.
Partiamo finalmente, è un sabato mattina di fine novembre, il tempo non è bellissimo ma, una volta iniziata la salita per arrivare sul Monte Baldo il sole irrompe nel cielo.
Davanti a noi uno spettacolo bellissimo, si sale rapidamente ed in breve arriviamo alla prima destinazione.
Ferrara Monte Baldo, un piccolo e delizioso, borgo situato ad 856 mt .sul livello del mare.
Ambra ed io, dopo una breve passeggiata nel bosco, decidiamo di visitarlo.
Un caffè nel bar del paese, dove il gestore gentilissimo, ci parla di uno splendido orto botanico, situato a 1400 mt, gestito da un suo amico, ci ripromettiamo di andare a visitarlo nel giorno successivo.
Iniziamo l’escursione. Il paese è veramente piccolo, ma molto carino, troviamo una bottega, forse l’unica del paese, dove la signora che gestisce, il locale, ha allestito un piccolo spazio per rifocillarsi.
Un piatto di lasagne e un bicchiere di un buon vino locale, ed all’uscita, riscaldati e con lo stomaco pieno, tutto ci appare ancora più entusiasmante. Decidiamo di andare a visitare il santuario della “Madonna della Corona”, situato a Spiazzi, una frazione di Ferrara Monte Baldo.
Il Santuario della Corona è luogo di silenzio e di meditazione, sospeso tra cielo e terra, celato nel cuore delle rocce del Baldo.
Documenti medievali attestano che già intorno all’anno Mille, nell’area del Baldo, vivevano degli eremiti legati all’Abbazia di San Zeno in Verona e che almeno dalla seconda metà del 1200, esistevano un monastero ed una cappella dedicata a S. Maria di Montebaldo, accessibili attraverso uno stretto e pericoloso sentiero nella roccia.
Il santuario è collocato in un luogo spettacolare, sospeso tra roccia, cielo e vuoto e da lì si domina la vallata dell’Adige, ora lo si aggiunge scendendo un lungo ripido ma comodo sentiero.
Terminata l’escursione, decidiamo di cercare un luogo ove cenare –
Ceniamo in una locanda a Caprino, la Locanda della Colomba, un locale, dove si fondono cultura montana e musica anni ‘ 70, buon cibo, il vino ed una torta deliziosa.
Una bellissima serata di vera amicizia e divertimento assieme ad Ambra.
Il giorno successivo, decidiamo di andare a visitare prima l’orto botanico a 1400 mt. di altezza, un panorama mozzafiato. L’orto botanico in questo periodo è a riposo, ed è anche riserva naturale di tutte le piante e fiori selvatici dell’ecosistema del Baldo.
Il gestore, molto gentile e simpatico, ci omaggia di quasi tutte le specie di peperoncino esistenti, essendoci stato nei giorni precedenti un convegno mondiale con i massimi esperti appunto di peperoncini piccanti.
Una volta scesi verso la pianura, puntiamo verso il Lago di Garda, arrivati sul lungo lago, un vento freddo e sferzante, accompagnato da una sottile pioggia, ci consiglia di entrare in un locale per bere un buon tè caldo. Ripartiamo ed a pochi km dal lago riappare il sole.
Un pranzo veloce , nei pressi del forte Wohlgemuth a Rivoli, una veloce visita alla fortezza, purtroppo chiusa in questo periodo ed è già trascorso il week end- Torniamo verso Modena con centinaia di foto scattate e scolpite nella nostra memoria.
Ambra e Bruno nel viaggio – SCD Team













