La villa del bacio – Veneto.

La villa del bacio – Veneto.

Aprile 24, 2023 1 di Bruno Ghirarduzzi

E’ una bella giornata di Aprile, Ambra ed io abbiamo deciso di partire alla volta del Veneto. La villa del bacio è la nostra meta.

Ricerca di emozioni, luoghi da esplorare e la storia dei luoghi, ci accompagnano in questi viaggi.

Come di consueto, ci fermiamo strada facendo per dedicarci ad una sana colazione, poi riprendiamo la strada, la meta non è lontanissima, ma nemmeno vicina.

Giunti in prossimità del luogo studiato in precedenza, lasciamo l’auto e ci incamminiamo verso quella che un tempo fu una residenza grandiosa, circondata da un parco immenso, con edifici rurali (Barchesse) annesse all’edificio centrale, divenendone le ali ed infine la chiesetta di famiglia con il piccolo cimitero all’interno.

Nel frattempo il tempo è cambiato ed è iniziato a piovere, il muro di cinta è imponente, ma dalla parte dei campi oramai è inesistente ed il parco ci appare in tutto il suo splendore.

Una colonna coperta da muschio sormontata dal Leone di San Marco ci ricorda in quale regione ci troviamo.

Breve cenni storici:      

Villa C.G. era una dimora di campagna ora abbandonata, risalente al XVI secolo, che sorge ove inizialmente si trovava il castello ezzeliniano della famiglia della famiglia che diede nome al paese.

La villa, commissionata da una nobile e antica famiglia padovana, fu costruita secondo il classico schema veneto del tempo, con il corpo residenziale al centro e le barchesse ad uso agricolo ai lati. 

Della struttura originale oggi rimane solo la barchessa di destra, poiché la villa venne modificata nel XIX secolo dall’allora proprietario conte G.d.G. che volle l’inserimento di un edificio con due torri merlate, forse per richiamare l’aspetto delle vicine mura del paese limitrofo.

Del complesso fanno parte anche l’oratorio dedicato a Santa Caterina, ed il muro di cinta che si apre su due ingressi monumentali.

In passato esisteva un giardino famoso per la ricchezza di rosai ma di cui oggi non rimane quasi nulla, ad eccezione di bellissimi ed antichi alberi.

Proviamo ad entrare dall’ingresso principale dell’edificio centrale della villa, ma causa crolli, si trova tutto in un desolante sfacelo.  Arriviamo al piano nobile, dove rimangono tracce di importanti affreschi e della sontuosità del luogo ma nulla più, andare avanti diventa pericoloso, oltre che inutile, decidiamo di uscire ed esplorare l’esterno.

Camminando sotto il porticato pericolante ma ancora saldo, ci imbattiamo in un passaggio, entrando ci ritroviamo in quello che era l’oratorio e da lì nella piccola chiesetta di famiglia, ove ancora riposano i membri di questa antica e nobile schiatta.

Rimaniamo in silenzio per rispetto verso queste persone, domandandoci se le loro energie, i loro pensieri ancora indugiassero in questi luoghi.

Tornati nel parco, decidiamo di visitare l’ala opposta della villa esterna dell’altra barchessa e vicino ad una scala esterna sotto ad un porticato, ci imbattiamo in un magnifico “murales” uno splendido bacio tra due innamorati, talmente bello che non fotografarlo sarebbe stato un vero peccato.

Terminata l’esplorazione, salutiamo questo splendido luogo e ci rimettiamo sulla strada del rientro.

Un’altra splendida giornata passata in compagnia di Noi.

Ambra e Bruno nel viaggio. La villa del bacio.

SCD Team     

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La villa del bacio – Veneto.
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