RITORNO A COLORNO

RITORNO A COLORNO

Gennaio 30, 2022 3 di Ambra Turra

30, GENNAIO 2022

Una mattinata estremamente calda e luminosa ci riporta ad un luogo a noi caro … Qui non e’ cambiato molto , o meglio ogni volta che rivisitiamo il vecchio manicomio , qualcosa di nuovo si aggiunge a tutto ciò che credevamo aver visto in precedenza..E’ passato qualche anno , cosi oggi un po’ per caso , ricominciamo a passeggiare all’interno delle innumerevoli stanze dei vari piani , che si degradano ma che resistono in quella che, miracolosamente rimane una struttura solida.

IL tempo scorre qui o forse non si e’ mai arreso.

Tante storie vagamente descritte nelle corrose e datate cartelle mediche , le radiografie diluite dal tempo , i piani alimentari previsti per i pazienti , che nessuno prenderà più in considerazione. Al loro posto il guano dei piccioni che nidificano ovunque , le carrozzine che in certi momenti e per pochi secondi sembra si muovano , i raggi del sole che penetrano dalle finestre spaccate e vandalizzate , i murales che crollano in minuscoli pezzetti a terra, le infiltrazioni d’acqua che ammuffiscono e sfondano le pareti , le travi in legno e i letti (quest’ultimi di sicuro , non hanno mai conciliato il sonno di nessuno. )

Ogni posto che visitiamo e’ sempre un po’ “casa nostra e ne siamo anche un po’ gelosi.”.

Alcuni volti ci scrutano , nel loro grigiore in una sorta di lobotomizzata apatia.

Molte persone sono come le ombre, sono presenti nei giorni di sole, ma nel vuoto della notte , non sono altre che entità invisibili. Sappiamo che esistono, ma ormai sono lontane.

Sotto un altro sole.

Sotto un’altra forma.

Ambra e Buno nel viaggio

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