La villa del pallone (Emilia Romagna)
Una splendida villa del XIXsec. soprannominata la “villa del pallone”.. entriamo direttamente dalla porta, aperta.
La prima stanza e’ una semplice cucina arricchita da complementi quali : una caffettiera , bicchieri e tazzine , una custodia per occhiali.
La mia attenzione viene attirata da una candela argentata consunta, datata anno 2000. … mi chiedo se sia stato l’ultimo anno che abbia accompagnato la vita del sig, B…to.
B.T, era un allenatore di una piccola squadra calcistica della provincia in cui sorge la villa.
Allenava per lo più bambini. Molto apprezzato e amato dal paese, riusciva a mantenere uniti i giovani, appassionandoli allo sport e in alcuni casi li recuperava da situazione di indigenza familiare e sociale..
Visitiamo l’intera villa, vi sono gli oggetti e ricordi di una vita dell’allenatore: i suoi trofei, palloni e scarpette chiodate, i cartellini dei giovani, occhiali , bottiglie, una radio, i borsoni e le felpe (quest’ultime un simbolo dell’immensa passione che B…to indirizzava nei confronti dello sport e dei suoi ragazzi ).
Salendo al piano superiore , una parte degli affreschi e’ crollata, cosi come i suoi muri . Nella camera da letto le felpe e i vestiti sono ancora dentro l’armadio, come se la villa non fosse dismessa, ma avesse ancora una storia da raccontare..alcune fotografie con accanto alcuni gomitoli di lana. Ritraggono l’allenatore e presumiamo, sua moglie .
In questa dimora, nulla e’ statico, ma in ogni stanza,ogni accessorio, conserva un suo significato emotivo. Ogni luogo e’ intriso di emozioni che attraverso i ricordi diventano quasi “palpabili”.
Sono gli oggetti semplici, come le fotografie che, in qualche modo invadono la nostra sfera emotiva, rendendoci empaticamente vicini a persone che in altri contesti, non avremmo mai incontrato ne’ in parte, conosciute.
Foto di repertorio
7 luglio 2019
SCDTEAM di Ambra e Bruno
SAMSUNG CSC
Bellissimo racconto, si riescono a rivivere le emozioni vissute in quel luogo attraverso la narrazione. Complimenti